Delicata, cremosa e un po’ speziata sul finale, questa vellutata di cavolfiore bianco, fagioli cannellini e mandorle non potete proprio perdervela.
Lo so, non è un ortaggio molto amato, ma forse i suoi benefici vi faranno cambiare idea: il cavolfiore bianco è ricco di vitamina C, fibre e antiossidanti, fondamentali per sostenere il sistema immunitario e favorire la digestione.
Inoltre, i fagioli cannellini garantiscono l’apporto di proteine vegetali e ferro, mentre le mandorle forniscono grassi buoni e vitamina E.
Non ci sono dubbi: questa vellutata è completa, veloce e soprattutto non banale, perfetta per stupire anche gli ospiti più scettici.
Continuate a leggere per imparare a realizzarla in pochi step.

Come fare una vellutata di cavolfiore bianco, fagioli cannellini e mandorle
Tagliate il cavolfiore a cimette e disponetele su una teglia coperta di carta forno, quindi date un giro di olio, sale, pepe e sciroppo d’acero che ci sta bene per addolcire il sapore.
Massaggiate tutto a mano per far insaporire bene il cavolfiore e cuocete in forno a 200 gradi per circa 20 minuti.
Nel frattempo, soffriggete cipollotto e carota con un filo d’olio per 5 minuti, poi aggiungete il mix di spezie (cannella, curcuma e cumino) che serve a dare una spinta di gusto e i fagioli.
Insaporite un paio di minuti, quindi coprite con acqua, mettete il sale e fate cuocere con il coperchio per circa 15 minuti.
In una padella a parte tostate delle mandorle tagliate a lamelle, facendo attenzione a non bruciarle e tenendone qualcuna da parte per usarla come topping.
Quando il cavolfiore vi sembra cotto aggiungetelo al resto della zuppa, insieme alle mandorle e alla panna vegetale, poi frullate tutto con il minipimer.
Servitela bella calda e completate con un giro d’olio, scaglie di mandorle, semi di sesamo e la parte verde del cipollotto (questi ultimi due facoltativi).
Avvolgente, aromatica e perfetta per riscaldarvi nelle sere più fredde, questa vellutata di cavolfiore bianco, cannellini e mandorle vi conquisterà al primo assaggio.
Varianti e consigli
Nella cucina vegetale lo sciroppo d’acero viene usato al posto del miele, ma potete anche non mettere nulla.
Se volete assicurarvi un’altra cena, potete fare doppia dose del cavolfiore così da averne un po’ come contorno per il giorno dopo.
Potete sostituire le mandorle con le noci o gli anacardi.
Le vellutate non sono tutte tristi: possono essere originali, sane e gustose, proprio come quelle che fanno parte della mia serie “vellutate non banali”, adatte anche quando avete ospiti a cena. Sorprendeteli con una di queste:
broccoli, latte di cocco e cavolo nero
cavolo viola, fagioli rossi e nocciole
funghi e cavoletti di Bruxelles

Vellutata di cavolfiore bianco, fagioli cannellini e mandorle
Ingredienti
- Mezzo cavolfiore
- 1 lattina di cannellini ben sciacquati
- 1 cipollotto
- 1 carota
- 1 cucchiaino di cumino
- 1 cucchiaino di curry
- ½ cucchiaino di cannella
- 20 g di sciroppo d’acero
- 100 g di mandorle a scaglie
- Circa 1 litro d’acqua salata
- 200 ml di panna vegetale
- Olio evo
- Sale
Istruzioni
- Tagliate il cavolfiore a cimette, disponetele su una teglia rivestita di carta forno; condite con un giro d’olio, sale, pepe e lo sciroppo d’acero. Mescolate e infornate per 20 minuti a 200 gradi.
- Nel frattempo, in una pentola fate soffriggere il cipollotto e la carota con un filo d’olio per 5 minuti.
- Aggiungete il mix di spezie, poi unite i cannellini e insaporite 2 minuti; quindi coprite con acqua calda, aggiungete il sale e lasciate cuocere con il coperchio per circa 15 minuti.
- In una padella a parte tostate le mandorle a lamelle, senza bruciarle e tenendone qualcuna da parte per guarnire.
- Quando il cavolfiore vi sembra cotto, trasferitelo nella pentola con la zuppa, aggiungete la panna vegetale e le mandorle tostate. Frullate con un minipimer fino a ottenere una crema liscia e omogenea.
- Impiattate la vellutata calda, aggiungete un filo d’olio, scaglie di mandorle, semi di sesamo e, se vi piace, la parte verde del cipollotto.